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I box per gli stabilimenti balneari

riapertura stabilimenti balneari

Sarà veramente così che potranno riaprire gli stabilimenti?

Negli ultimi giorni abbiamo visto diversi post e articoli sull’ipotesi della riapertura degli stabilimenti balneari con una sorta di “gabbia” trasparente intorno agli ombrelloni.

Questa soluzione a noi suscita molti dubbi e perplessità per diversi motivi.

La prima cosa che ci viene in mente è che, una struttura così, sia destinata solo ad un pubblico adulto, senza figli. Come si potrebbe pensare di riuscire a tenere ingabbiati i bambini e fargli capire che non possono giocare fuori da quel recinto, che non possono interagire con gli altri bambini?

Seconda cosa, ipotizziamo che non ci siano bambini o che siamo così bravi da tenerli a freno. Come ci si comporta fuori dalle “gabbie” ?

Per entrare in acqua ci saranno dei turni? Perché se dentro ai box siamo protetti in acqua, a meno di andarci con uno scafandro, non possiamo pensare di essere così distanziati da essere immuni da eventuali contagi.

La terza perplessità nasce da fattori tecnici, prima tra tutti i materiali e le caratteristiche tecniche. Abbiamo visto strutture che si mantenevano in piedi con lastre, c’è chi ha ipotizzato in vetro chi in plexiglas, con altezze di anche 2m senza supporti.

Si certo sono solo rendering e ipotesi, ma vediamo meglio nello specifico.

I materiali

Sarebbe impensabile usare per queste soluzioni il vetro si dovrebbe usare un vetro temperato da 5 mm o uno stratificato 3+3 mm, per avere la giusta sicurezza. Il che, oltre al fatto che comporterebbe un peso non indifferente, il vetro creerebbe una sorta di effetto forno!

Le soluzioni che maggiormente abbiamo visto sono il plexiglas, indubbiamente più sicuro in caso di urti accidentali o possibili atti vandalici.

C’è da dire, però, che questo materiale con vento, salsedine e sabbia dopo poco si graffierebbe o opacizzerebbe, ma questo potrebbe essere un solo fattore estetico.

Ok per la parte trasparente usiamo il plexiglas, ma da solo questo non basta, non può una lastra di altezza di 2m reggersi da sola, quindi dobbiamo creare una intelaiatura intorno e l’unico materiale che possa durare almeno una stagione alla salsedine è l’alluminio.

Bene i prodotti li abbiamo trovati, ultimo problema da risolvere è la stabilità.

Una struttura così fatta potrebbe essere di suo autoportante, ma c’è sempre il rischio che il vento le ribalti per intero creando un’effetto domino.

La soluzione più semplice potrebbe essere un sorta di piede-aletta che viene affossato una decina di centimetri sotto la sabbia e se proprio vogliamo, andrà zavorrato, perché se pensiamo di fare un massetto su cui andare a fissare la paratia non ne usciamo più!

I costi dei box

Bene! Tutto risolto, ma vediamo quali sarebbero i costi dei box per stabilimenti.

Per facilità di calcolo e similarità prendiamo una nostra paratia, e la portiamo ad una altezza di 240 cm, in modo da permettere di interrare almeno una ventina di centimetri e lasciare una barriera di almeno 2 m, ci mettiamo il piede che già adoperiamo che potremmo andare ad allungare per dare maggiore stabilità.

Un calcolo veloce ci porta a dire che un box 4×4 chiuso su 3 lati e con un ingresso di 1m costerebbe circa intorno ai 5000/5500 euro + IVA.

Semplifichiamo e diciamo 5000 + IVA, un lido con 10 ombrelloni dovrebbe spendere 50.000 euro uno con 40 ombrelloni dovrebbe investire 200.000 euro (sempre oltre IVA).

La vita di una persona non ha prezzo e questo è fuori di dubbio, ma un gestore di stabilimento balneare deve pur ammortizzare il costo e quindi è lecito pensare che il costo di 5000 euro a ombrellone dovrà pur ripartilo sull’ombrellone e i lettini stessi.

Vogliamo sperare che questa soluzione finisca il più presto e che entro il prossimo anno verrà trovato un vaccino.

Dividiamo, quindi, il costo sui due mesi della stagione estiva di solo quest’anno Luglio e Agosto, (se state pensando a Giugno e Settembre non avete un stabilimento balneare) 62 giorni in totale.

(5000+22% di IVA) 6100 euro / 62 giorni = 98.38 euro al giorno

I clienti saranno disposti a pagare tra i 100 e 50 euro in più al giorno, ipotizzando pure che il 50% del costo se lo accolli il gestore?

A noi questa soluzione onestamente poco convince, non siamo così bravi da darvi il nostro rimedio definitivo, non lo dovete chiedere a noi!

Dovrebbero essere operatori del settore con lo staff medico del governo a trovare una soluzione, ma dovrebbero sbrigarsi se veramente vogliamo salvare la stagione.

Se veramente vogliamo vincere questa guerra dobbiamo avere una strategia, ma a quanto pare ancora manca!